Russia, i videogiochi sono la nuova frontiera della propaganda
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Russia, i videogiochi sono la nuova frontiera della propaganda
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La Russia sta rivolgendo la sua propaganda verso i giovani usando i videogiochi. La macchina della disinformazione di Mosca è sempre più presente nelle piattaforme di gaming come Roblox, Discord o Steam, mescolando contenuti antisemiti, omofobi e di estrema destra con altri nostalgici dell’Unione sovietica.

Come riporta il New York Times, alcuni agenti russi hanno ricreato su Minecraft, gioco di avventura sandbox dove gli utenti possono creare e distruggere elementi del mondo virtuale, la battaglia di Soledar, città ucraina occupata dagli invasori russi a gennaio 2023. Sempre tramite lo stesso gioco, i propagandisti di Mosca hanno creato un video tutorial su come costruire un pennone con la bandiera della Federazione russa, usando come ambientazione fittizia un paesaggio virtuale nominato Luhansk, una delle province ucraine annesse dalla Russia.

Virtuale e reale

Sul canale della versione russa di World of Tanks, simulatore di battaglie tra carri armati multigiocatore, è stata ricreata la parata militare dell’Unione sovietica a Mosca dopo la sconfitta della Germania nazista. Mentre sia su Minecraft che su Roblox, una piattaforma di gaming dove si può sia giocare che creare nuovi giochi, i propagandisti di Mosca hanno ricreato digitalmente migliaia di unità di forze del ministero dell’Interno russo per celebrare la festa nazionale per la nascita della Federazione, il 12 giugno.

E ancora su altre piattaforme come Steam o Discord, utenti che si spacciano per normali adolescenti creano profili e personaggi contraddistinti dalla lettera Z, simbolo delle truppe di invasione presenti in Ucraina, organizzano celebrazioni delle annessioni illegali della Crimea e di altri territori ucraini, diffondo fake news sull’Ucraina, incolpano l’Occidente per l’invasione russa e elogiano Vladimir Putin.

Alcuni di questi episodi sono stati direttamente collegati a funzionari governativi russi incaricati di muovere la macchina della propaganda, mentre in molti altri casi, come ha riportato al New York Times il capo della cybersicurezza di Microsoft Clint Watts, gli interventi sulle piattaforme di gaming sono stati diretti e coordinati da persone collegate ai mercenari Wagner. Non una novità, dato che le prime azioni della Wagner hanno riguardato proprio la propaganda, attraverso le cosiddette fabbriche di troll, centri di comunicazione dove schiere di dipendenti vengono assoldati per creare profili social falsi con cui inondare bacheche e gruppi di discussione con le fake news che si preferiscono.

E Putin ha definito i videogiochi come un luogo centrale per promuovere l’educazione verso i “valori umani universali e il patriottismo”, durante un recente incontro con delle organizzazioni no profit filo governative. Mentre non hanno ancora commentato la situazione i rappresentanti di Roblox e di Microsoft, proprietaria di Minecraft.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-08-01 08:13:23 ,

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